Tepor, Servizi per la Pubblica Amministrazione e non solo

Renato Vargiu

Nata come società di manutenzione, successivamente la Pmi di Cagliari si è specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti termici e di condizionamento. Un know how che riesce a proporre per il momento entro il territorio nazionale, viste le difficoltà legate al fare base in Sardegna. La complessità logistica, però, non smorza le ambizioni di crescita, come spiega il procuratore Renato Vargiu, che punta a raccogliere i frutti del lavoro già avviato sulle certificazioni Esg


Con un impegno imprenditoriale che varia dal facility management alla manutenzione di strutture importanti come, per esempio, la metropolitana di Milano, Tepor – 24 milioni di euro di fatturato nel 2023 a fronte di 116 dipendenti – ha sviluppato negli anni rami aziendali che comprendono anche quello edile. Di base a Cagliari, la Pmi sarda si muove a partire dal 1977 principalmente in ambito pubblico e su basi d’appalto, essendo una società certificata che può disporre, tra l’altro, di un sistema integrato di alto livello.

“Abbiamo pure una sede di rappresentanza a Roma e ci occupiamo principalmente del settore ospedaliero, ambiente in cui ci siamo trovati a gestire quasi tutti i nosocomi della regione Sardegna mentre curavamo la manutenzione di strutture importanti come Montecitorio a Roma e la Fiera di Milano – spiega Renato Vargiu (nella foto in alto), procuratore di Tepor –. Nel tempo ci hanno dato fiducia anche molte amministrazioni comunali e regionali, aziende sanitarie assieme a grandi player privati del peso specifico di Leonardo e Saras. In ogni caso la presenza sul mercato di Tepor è essenzialmente legata, per circa l’80%, al pubblico”.


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Motivato dal fatto che la forza lavoro dell’azienda cagliaritana resta numericamente limitata per prendere in carico pure commesse all’estero, il perimetro commerciale di Tepor è contenuto nei confini nazionali se pur sono in aumento le zone d’Italia in cui arrivano i servizi erogati dalla dinamica realtà della manutenzione.

“La nostra azienda si è aggiudicata alcuni lotti a Torino, un paio in Puglia e qui nell’isola ha realizzato interventi inseriti nel Pnrr per ospedali di prossimità e case di comunità, incarichi che certificano di fatto periodi in cui gli orizzonti operativi si limitavano alla Sardegna ed altri, invece, che ci hanno visto presenti in altre parti geografiche d’Italia”.

Gli spostamenti di personale e gli strumenti lavorativi restano uno dei punti dolenti per le aziende sarde con ambizioni di crescita, costrette a fare i conti con una logistica a dir poco complicata. “Siamo isolani e isolati, se vogliamo analizzare oggettivamente la condizione che ci troviamo a vivere nel giornaliero sottolinea Vargiu.

Sia i trasporti da e per la Sardegna che quelli interni sono ben al di sotto della media nazionale. Non siamo assolutamente riusciti a sfruttare le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per poter colmare il gap infrastrutturale che ci rallenta da sempre, tanto che rimaniamo aggrappati all’unica direttrice stradale che taglia l’isola da nord a sud, percorso che non ho mai fatto senza subire almeno una deviazione. La rete ferroviaria, poi, è totalmente inefficiente e ci sono ancora tratte a scartamento ridotto.

Ci si può anche mettere quattro ore per arrivare da Cagliari a Sassari, tempi di percorrenza francamente inaccettabili nel 2024”.

Tepor, Servizi per la Pubblica Amministrazione e non solo

Nel frattempo, Tepor continua ad interfacciarsi con la propria clientela con la sicurezza di chi possiede il know how per riuscire a soddisfare le richieste dei committenti. “Il nostro modo di porci rispetto ai desiderata di chi ci dà fiducia passa assolutamente per un approccio tailor made, visto che, spaziando nell’attività manutentiva, siamo capaci di rispondere alle esigenze del cliente magari adattandoci anche ad esigenze di progettazione – chiarisce il procuratore di Tepor

Ci sono pure interventi che non facciamo direttamente, ma società a noi vicine sono in grado di integrare l’offerta: non ci occupiamo, per esempio, della manutenzione degli ascensori, però arriviamo comunque a coprire quel servizio così come abbiamo anche cooperazioni con multinazionali per la manutenzione di apparecchi elettromedicali. Riusciamo, inoltre, a rispondere a qualunque esigenza si presenti all’interno di una struttura ospedaliera”.

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La Pmi cagliaritana è poi sensibile alla promozione di quanto legato ai criteri Esg, principi fondativi che già da tempo in Tepor hanno piena cittadinanza. “Tutti dovranno arrivarci obbligatoriamente di qui a poco e le certificazioni ottenute negli anni passati, passaggi innovativi che possono vantare poche aziende sarde, ci permettono ora di andare serenamente verso il futuro. Per quanto riguarda le normative dei lavori in BIM, anticipando l’obbligo per tutti i progetti che diventerà operativo da gennaio 2025, già da un paio d’anni ci siamo decisi a gestire la progettazione in 3D”.

E per diversificare e accettare nuove sfide, Tepor ha scelto di investire pure nel settore immobiliare acquisendo una struttura, il villaggio Trinità, nella zona nord della Sardegna. “È situata sull’isola de La Maddalena e, al momento inutilizzata, ospitava i militari americani in tempi passati. Un’opportunità per esplorare nuove strade commerciali che non ci siamo lasciati sfuggire ed ora stiamo sviluppando idee per ridare vita al villaggio, affacciato su Budelli, in chiave turistica”, conclude Renato Vargiu.

Per ulteriori dettagli, non esitate a mettervi in contatto con noi.

Fonte: https://www.limprenditore.com/